In questo inizio di 2023 sentiamo frequentemente parlare di aziende e imprese in seria difficoltà che si trovano perennemente sul baratro del fallimento.
I motivi sono molteplici: dall’aumento del costo delle materie prime alla crescente inflazione, passando per il caro bollette e la diminuzione dei consumi da parte di cittadini e imprese che di pari passo affrontano le conseguenze della crisi economica.
Non possiamo negare che questi elementi contribuiscano molto alla situazione disastrosa dell’economia italiana, ma in alcuni casi le difficoltà sono legate ad errori che sono stati commessi prima della crisi e che comunemente portavano le aziende al fallimento anche prima dell’avvento di queste problematiche.
Nelle prossime righe di questo articolo abbiamo così deciso di analizzare quali sono gli errori che vengono commessi maggiormente quando si apre un’azienda e quali conseguenze catastrofiche possono avere sulla salute e sulla stabilità di un’impresa.
La mancanza di un posizionamento
Per prima cosa troviamo la mancanza di un motivo per il quale l’azienda dovrebbe avere dei clienti, cioè il suo posizionamento sul mercato.
Moltissime impese nascono come copia di un’azienda che esiste già e per questo motivo è quasi impossibile per loro trovare dei clienti disposti a pagare per i loro prodotti o servizi.
Prima di avviare un’impresa bisognerebbe trovare nei prodotti o nei servizi erogati una differenza sostanziale rispetto ai propri competitor che dovrebbe portare i clienti a scegliere la nostra azienda. Se riusciamo a formulare e scrivere una frase dove è contenuta questa affermazione senza pronunciare la parola “qualità” allora significa avere un posizionamento.
Nessun business model e business plan
Le idee sono importanti, ma ancora di più il denaro. In particolar modo quando si apre un’impresa con un piccolo capitale e bisogna riuscire a farlo fruttare molto velocemente prima che le scorte di liquidità si esauriscano e l’impresa collassi.
Un business model (da cui si deduce il business plan) aiuterebbe l’imprenditore in quanto tempo dovrebbe produrre, erogare prodotti o servizi e incassare il denaro per pagare le spese. In mezzo a queste cose troviamo le strategie di marketing, di vendita e i vari costi.
Spesso e volentieri non si crea un business model efficace o non ci si pensa affatto, lasciando tutto al caso, che ci avvicina in modo concreto al fallimento. A tal proposito leggi di più sui modelli di business all’interno dell’articolo scritto da b-plannow.com che ti aiuterà a comprendere in maniera approfondita questo aspetto.
Nessuna strategia di marketing
Per incassare del denaro e avere degli utili un’impresa deve vendere velocemente e per fare questo deve avere delle strategie di marketing che attirino dei clienti.
Nel 2023 si fa marketing online e offline in ogni settore e non è più possibile affidarsi solamente al passaparola, a meno che si tratti di una strategia di referral studiata ad hoc.
Se vuoi creare un’impresa che possa sopravvivere alle difficoltà che oggi si vivono in Italia devi avere delle strategie di marketing sia online che offline e del budget per implementarle pagando dei collaboratori competenti.
Riuscendo a prevedere i 3 aspetti citati con cura maniacale è così possibile evitare che un’azienda fallisca troppo presto e abbia il successo che si desidera.