Si dice che nessuna nuova,buona nuova. Ma perché? Perché siamo così abituati ad ascoltare le cattive notizie che ad oggi dimentichiamo che ne esistono anche di buone. Siamo così abituati ai problemi che dimentichiamo esistano le soluzioni.
Fino a qualche anno fa non avremmo neanche immaginato di avere un assistente virtuale e personale in grado di supportare le nostre attività più banali.
Dalla sveglia al mattino,al reminder degli appuntamenti,dalla selezione della nostra musica preferita all’esposizione dei principali fatti del giorno.
Quest’ultima funzionalità presenta tuttavia un duplice aspetto.
Quello più comune è purtroppo rappresentato dalle cattive notizie trasmesse quotidianamente dai principali networks dell’informazione.
Cronaca,ultim’ora,politica,esteri, non vi è un solo campo dell’informazione che non presenti i suoi lati oscuri. E a volte iniziare la giornata ascoltando fatti o avvenimenti negativi non influisce positivamente sul nostro umore.
Quella delle bad news è oramai diventata una vera e propria tendenza:gli episodi tragici o negativi fanno più notizia,migliorano l’audience e sono un vero e proprio indotto per giornalisti,programmi tv e riviste. Siamo arrivati ad un punto tale che il vero scopo dell’attualità non è più quello della mera informazione,dell’aggiornare gli ascoltatori di un determinato evento:l’obiettivo è di massimizzarlo in termini di ascolti e guadagni.
Tuttavia è bene ricordare che ogni cosa ha sempre un duplice aspetto, ogni medaglia ha due facce. Anche nelle peggiori tragedie esistono messaggi di speranza e rinascita che spesso sfuggono ai media,o passano addirittura inosservati perché non fanno notizia.
Inconsciamente anche noi spettatori subiamo quest’orientamento verso il negativo, non essendo più abituati ne a cogliere quel che di positivo c’è in ogni cosa ne ad ascoltare le buone notizie.
Eppure ci sono.E Google assistant ha una funzione ad hoc in tal senso.
Hey Google dimmi qualcosa di bello:questa la frase da rivolgere al nostro assistente Google, il quale filtrerà le buone notizie e ci informerà prontamente.
Questa funzione al momento è presente sui soli dispositivi in funzione negli Stati Uniti,ma è facile prevedere che presto sarà attiva anche in Europa.
Su YouTube è presente un bel video di presentazione di questa opzione,rilasciato dalla compagnia:il filmato mira a ricordare all’utente che non esiste solo il brutto delle cose,e la parola più usata è hope,speranza,quella che si riaccende in ognuno di noi dinanzi agli avvenimenti positivi. Questi sono parte della vita di ogni giorno,eppure siamo stati così abituati al negativo che nell’ascoltare le good news sembriamo sorpresi,come dinanzi ad un avvenimento inusuale.
COME GOOGLE ASSISTANT FILTRA LE CATTIVE NOTIZIE
Il comando,sebbene sia ancora in fase di sperimentazione, è basato sul network denominato Solutions Journalism, una sorta di canale / blog la cui finalità è di dare popolarità e risalto a ciò che il giornalismo attuale spesso dimentica. Le notizie non sono poste come fredda cronaca,ma riportate in una chiave differente, per evidenziare le soluzioni di determinati problemi.
Solutions journalism network è un’organizzazione senza fini di lucro ed apolitica determinata a diffondere soluzioni di giornalismo, basando il proprio credo sulla convinzione che, nel fare sempre meglio, ogni problema può essere risolto ed ogni difficoltà superata.
Good job Google!