Lo smaltimento calcinacci è un’operazione molto importante nella vita di un’azienda edile. La maggior parte dei problemi logistici che si hanno all’interno di un cantiere è proprio quello della gestione e del conseguente smaltimento di questi rifiuti speciali. Che sia un enorme appalto o una ristrutturazione di un appartamento i calcinacci devono essere smaltiti sempre nella maniera corretta per non arrecare danno all’ambiente. In Italia l’onere dello smaltimento spetta all’appaltatore dei lavori, ovvero chi materialmente produce i calcinacci durante l’opera. Come saprai sicuramente all’interno dei calcinacci si può trovare praticamente di tutto, e questo tutto può essere molto pericoloso. Sto parlando di asfalto, guaine, legno, vetri più o meno grandi, plastiche e terra da scavo. Ogni materiale comporta un processo diverso ed è bene osservare tutte le precauzioni.
Avvalersi di ditte specializzate nello smaltimento dei calcinacci
Proprio per questa loro caratteristiche di essere un rifiuto difficile da gestire è importante affidarsi a dei professionisti del settore che provvederanno allo smaltimento dei calcinacci prendendoli in carica fin dalla loro produzione, con il trasporto fino allo smaltimento finale. Aziende come Nova Ecologica sono in grado di rispondere a tutte le esigenze necessarie per la corretta riuscita del lavoro. Attrezzature giuste, personale professionale e competente sono tutti valori aggiunti che consentono all’azienda di operare ormai da anni con successo in maniera efficace ed efficiente con tutte le realtà che ne fanno richiesta.
Come si smaltiscono e come possono essere riutilizzati i calcinacci
Lo smaltimento dei calcinacci avviene in diverse fasi e ognuno di queste è ugualmente importante per avere un risultato quanto più possibile a impatto quasi 0 sulle risorse del pianeta. Lo smaltimento di questi rifiuti passa attraverso una prima fase di polverizzazione alla quale fa seguito una separazione dei materiali per proprietà chimico e fisiche seguita da una selezione dei materiali suddividendoli per dimensione. Alla fine di tutti questi passaggi c’è il recupero dei materiali nocivi che vengono smaltiti in impianti speciali.
Le parti che sono riciclabili vengono destinate al riutilizzo in diverse attività di recupero che sono descritte nel CER (Catalogo Europeo dei Rifiuti) e che sono, la messa in riserva per la produzione di materie prime secondarie per l’edilizia, l’utilizzo per recuperi ambientali in seguito ad un adeguato trattamento e l’utilizzo per la realizzazione di sottofondi stradali. Per poter riutilizzare i calcinacci questi devono passare da un test di cessione che li vede passare ad un centrifuga da 20'000 G.