Ognuno di noi, almeno una volta nella propria vita ha utilizzano le taniche in plastica per il trasporto di carburante o per la conservazione dello stesso in un luogo sicuro o in caso di estrema emergenza.
Nuova plastica adriatica è un’azienda italiana che produce taniche di benzina in plastica per la conservazione di carburanti.
In questo articolo andremo a scoprire come utilizzare al meglio le taniche di benzina in plastica, la normativa vigente e come trasportarli in totale sicurezza.
Taniche di benzina in plastica: Quali sono le normative da rispettare in caso conservazione in un luogo chiuso.
Per poter conservare il contenuto in un luogo chiuso, come banalmente può essere un garage le taniche in plastica devono rispettare diversi requisisti indicati dalla normativa vigente.
È importante ricordare che in un autoveicolo è possibile conservare e trasportare un massimo di UNA tanica di carburate che non superi la capacità di 60Lt.
Per un cittadino privato, la legge prevede che il trasporto di sostanze come benzina o carburante possa avvenire solo ed esclusivamente per scopri personali, domestici o sportivi.
Durante l’acquisto di taniche di benzina in plastica è necessario prestare attenzioni ad alcuni elementi importanti, come ad esempio:
- il codice di omologazione che deve essere sempre presente;
- la data in cui è stato prodotto e fabbricato;
- la presenza di una rete antifiamma all’interno del tappo di chiusura.
È importante prestare attenzione al momento di travasare il carburante: la tanica non dovrà essere né troppo piena né mai bagnata dal carburante appena fuoriuscito.
Perché è importante rispettare tutte le normative vigenti?
Non rispettando le leggi, senza alcun dubbio è possibile riscontrarsi in alcune conseguenze gravi se si dovessero verificare un qualsiasi tipo di incidente.
Qualche piccolo accorgimento deve essere fatto anche sulla quantità di liquidi che è possibile trasportare.
Taniche di benzina in plastica: quali sono le regole per il trasporto del carburante
Come accennato precedentemente un cittadino privato ha la possibilità di trasportare il carburante in taniche solo ed esclusivamente per scopri personali, un esempio pratico è il trasporto della benzina per poter far ripartire il proprio autoveicolo.
Nel caso di aziende spesso capita di dover trasportare grandi quantità di carburante soprattutto se si opera nel settore dei trasporti o agricolo.
Nonostante possa trattarsi di una pratica molto comune, il trasporto di carburante può essere caratterizzato da alti livelli di pericolo.
Il carburante e tutti i suoi derivati, sono liquidi altamente infiammabili e soprattutto tossici per le persone: per questo motivo è necessario tenere in considerazione i decreti ministeriali del 19 marzo 1990 (in precedenza del 31 luglio 1934 e del febbraio 1982).
Le norme che abbiamo appena accennato distinguono on maniera esemplare gli impianti fissi e quelli mobili:
Quando parliamo di impianti fissi stiamo facendo riferimento a serbatoi interrati collegati ad un distributore;
- impianti fissi: si fa riferimento a serbatoi collegati ed interrati ad un distributore;
- impianti mobili: si fa riferimento ad impianto che non necessitano di un rilascio con certificato per la prevenzione durante l’utilizzo. (il certificato in questione viene emesso dai vigili del fuoco)
Se la quantità di benzina che si sta trasportando è inferiore ai 1000Lt, allora non è necessario prestare attenzione a particolari accorgimenti oltre al marchio CE sulla tanica in questione.
Il marchio CE stabilisce l’omologazione del prodotto.
Concludendo.
Speriamo che questo articolo passa aver chiarito quali sono gli aspetti e regole che devono essere osservati e presi in considerazione al momento di acquistare una tanica per benzina in plastica, nonché per la conservazione dello stesso.
È importante non sottovalutare nessuno degli aspetti e non lasciare nulla al caso, in caso contrario potresti trovarti ad affrontare multe o sanzioni.